Riconoscimento UNESCO Città che Apprende

Siamo nati nel 2008 e la creazione di Learning Cities, allora in forma di Associazione di Promozione sociale, era l’ennesimo risultato di un lungo cammino nato nel 1997, quando, insieme all’associazione ASCOA (Associazione per lo Sviluppo della Cultura di Organizzazioni che Apprendono) ed alla società capofila Sud Sistemi SRL, avviavamo un grosso progetto ADAPT (codice IT-1082) che si chiamava “Intrapresa della Learning Organization nelle PMI Pugliesi”. Il progetto fu qualificato come Best Practise dall’Unione Europea e sancì la nascita di un team con elevata competenza sui temi dell’apprendimento collettivo e sulle pratiche partecipative, fondando inizialmente la Harold SRL (Habits-ARousing for Organisational Learning Development) per mettere appunto un approccio metodologico definito.  Nel 2005 portammo poi queste competenze nella Pubblica Amministrazione, quando il team di lavoro si traferì presso UNIVERSUS CSEI Consorzio Universitario, dove lavorammo alacremente a quelli che in quegli anni si chiamavano Cantieri della Pubblica Amministrazione- e dove, nel 2008 appunto, l’Associazione Learning Cities fu costituita in forma giuridica, aderendo all’Observatory Pascal, Rete internazionale delle Città che Apprendono, che fa capo all’università di Glasgow, dove i professori Mike Osborne e Norman Longworth, che aveva da poco scritto il libro Learning City, danno ancora oggi vita ad iniziative, conferenze e progetti internazionali.

Nel 2015, ad opera di UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, la cui costituzione avveniva il 16 novembre del 1945) che da sempre ha tra gli obiettivi quelli di promuovere l’istruzione in modo che ognuno ne abbia accesso, costruire la comprensione interculturale anche attraverso la protezione e la salvaguardia dei siti di eccezionale valore e bellezza, perseguire la cooperazione scientifica e proteggere la libertà di espressione, nasce l’UNESCO Learning City Award, con l’obiettivo di incoraggiare e premiare i progressi compiuti nello sviluppo di “città che apprendono” in tutto il mondo.

Il Premio UNESCO Learning City è stato istituito per riconoscere e mostrare le buone pratiche nella promozione di un’istruzione di qualità e opportunità di apprendimento permanente per tutti a livello locale. Questo premio triennale viene assegnato alle città di ciascuna delle cinque regioni dell’UNESCO che hanno dimostrato progressi significativi nello sviluppo delle città che apprendono implementando i documenti guida della Rete globale dell’UNESCO delle città che apprendono.

Solo le città membri dell’UNESCO GNLC possono presentare domanda per l’UNESCO Learning City Award, che è valido per un ciclo di premi.

Nel 2021, Learning Cities di Bari, diventa Impresa Sociale e nel 2022 viene iscritta al RUNTS (Registro Unico del Terzo Settore) con il codice 06732120727.

Ma cosa si intende, per Città che Apprende? (State attenti, tradurre Learning City con “Città che impara” è un errore rosso!) Ecco alcuni punti a chiarimento:

  1. È qui che vengono mobilitate le risorse della località per facilitare l’istruzione e l’apprendimento fondamentali per la sopravvivenza e per il posto di lavoro.
  2. Si tratta di città sviluppate in modo tale da creare opportunità di apprendimento continuo e di sviluppo della forza lavoro.
  3. Un’area geografica che supporta l’apprendimento permanente per tutti coloro che considerano, tra le altre cose, individui, istituzioni, comunità, governi, istruzione, apprendimento, occupazione ed economia.
  4. Un concetto di apprendimento progettato per aiutare gli abitanti delle città a risolvere e affrontare le sfide che la vita di città presenta loro.

In particolare, l’UNESCO definisce Learning City una città che:

  • mobilita efficacemente le sue risorse in tutti i settori per promuovere l’apprendimento inclusivo, dall’istruzione di base fino a quella avanzata;
  • rivitalizza l’apprendimento nelle famiglie e nelle comunità;
  • facilita l’apprendimento per e all’interno del mercato del lavoro;
  • estende l’uso di moderne tecnologie di apprendimento;
  • accresce la qualità e l’eccellenza dell’apprendimento;
  • promuove la cultura dell’apprendimento continuo.

La finalità dell’UNESCO è evidentemente quella di diffondere sempre più la centralità della persona, l’inclusione sociale, lo sviluppo sostenibile e la prosperità culturale, un approccio del tutto in linea con il Manifesto delle città che apprendono messo appunto da Learning Cities Impresa Sociale molti anni prima.

Ma come procedere se ci si vuole candidare per l’UNESCO Learning City Award?

Bene, per richiedere il premio, le città devono:

  • compilare il modulo di domanda di premio e fornire eventuali materiali aggiuntivi (articoli, video, ecc.) a supporto della propria domanda;
  • assicurarsi che il modulo di domanda di premio sia firmato dal sindaco della città;
  • firmare il modulo di consenso;
  • inviare la domanda alla Commissione Nazionale per l’UNESCO del proprio paese.

Come vengono selezionate le città?

Ogni Commissione Nazionale per l’UNESCO può nominare fino a due città per il premio. Una giuria internazionale composta da esperti nel campo dell’LLL in rappresentanza di tutte le regioni dell’UNESCO selezionerà quindi le città per regione che riceveranno il Premio UNESCO Learning City.

Chi ha diritto al premio?

Come già indicato prima, solo i me

mbri dell’UNESCO GNLC (quindi solo le città che risiedono negli Stati membri dell’UNESCO nelle cinque regioni dell’UNESCO) possono presentare domanda per l’UNESCO Learning City Award. Chi ha già vinto non potrà beneficiare del premio per i successivi sei anni .

Il prossimo Learning Cities Award sarà conferito in occasione della sesta Conferenza internazionale sulle città che apprendono nel 2024. Ulteriori dettagli saranno annunciati a tempo debito.

Va specificato che il percorso non è semplicemente formale, ma anche di natura sostanziale. L’Impresa Sociale Learning City è in grado di affiancare una Comunità, nella costruzione delle opportune consapevolezze e delle giuste scelte, per aiutare quel territorio -formalmente una città- a muovere passi verso lo status di Città che Apprende.

La nostra Impresa Sociale è in grado di progettare percorsi partecipativi ad hoc e, dopo apposito scouting, candidare la città al reperimento di risorse straordinarie con cui finanziare il percorso.

Per quanti volessero approfondire, sarà sufficiente compilare il nostro modulo dei contatti o inviarci una mail a segreteria@learningcities.it esplicitando una richiesta di contatto.